Il capretto dell’Alpago è un prodotto di nicchia è di dimensioni medio piccole, se ben cucinato perde il gusto “de selvadego” mettendo in risalto la dolcezza delle sue carni.
Ingredienti: 2 spalle di capretto, 2 noci di burro, 1/2 bicchiere di olio evo, 1 cipolla media, 4 spicchi d’aglio, 2 cucchiai aceto balsamico, 50 gr. lardo, 1 cucchiaio colmo di farina, 1/2 bicchiere vino bianco, salvia, rosmarino, erba cipollina, timo, sale e pepe q.b.
Preparazione: lascio una notte il capretto con salvia e rosmarino a profumare. Pulisco le spalle togliendo il grasso eliminando con un coltello da scannare la pelle resistente e cospargo di sale e pepe.
In un tegame, meglio se di rame stagnato, metto l’olio ed il burro e rosolo un battuto di cipolla con due spicchi d’aglio, 6 foglie di salvia, 2 rametti di rosmarino, erba cipollina e timo.
Tolgo dal fuoco e filtro con un colino eliminando le parti solide conservando l’olio e burro profumati. Pulisco il tegame dai residui, verso e scaldo il liquido e rosolo le spalle da tutti i lati, le bagno con l’aceto balsamico che faccio evaporare copro con un coperchio e metto in forno a 200° per una prima mezz’ora, rigiro le spalle e continuo per un’altra mezz’ora a 180°. Passato anche questo tempo copro il capretto con le striscioline di lardo e cucino per un’altra mezz’ora.
Spengo il forno e sminuzzo l’aglio rimasto che unisco alla farina ed amalgamo con il vino bianco, tolgo il capretto e verso il “roux” e mescolo per addensare il condimento, rimetto la carne e la riscaldo mezz’ora prima di portare in tavola con patate al forno e verdura cotta.
ho fatto il capretto seguendo i tuo consiglio non male mi mancava le more e i lamponi …
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Ottimo Rinaldo, passo ad assaggiarlo???
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